Affumicatore
Altro strumento che lascia spesso le cucine per farci visita al bancone è l’affumicatore.
Dobbiamo dedicare alcune parole per questo strumento che molto spesso vediamo usare in maniera totalmente errata, vi lascio di seguito un estratto del nostro articolo che parla di come affumicare correttamente un drink.
Questa operazione è ormai diventata la normalità nella miscelazione moderna, ma quanti sanno davvero come si affumica un cocktail e come si usa correttamente l’affumicatore? Non si può certo seguire la stessa tecnica utilizzata per le costine al barbecue, per un trancio di salmone o altri prodotti. I liquidi non sono porosi pertanto l’affumicatura non si propaga internamente al drink come avviene con la carne, pesce o altro.
Se vi dicessi che campane di vetro, spezie abbrustolite sotto al bicchiere capovolto, Aladino e altri accessori sono spesso usati in maniera impropria?
Per carità, presentare un cocktail al cliente sotto una campana di vetro fumante fa sicuramente un certo effetto, ma se poi nel cocktail non trovo quel sentore fumoso che senso ha? Questa operazione va a creare una affumicatura solo sulla superficie superiore del drink, superficie pari alla “bocca” del nostro bicchiere, ma il resto del drink?
E vi siete mai accorti che attorno alle pareti del vostro bicchiere capovolto si formano delle goccioline di vapore dovute alla condensa data dalla combustione? Quella non è affumicatura, semplicemente andremo a dare un sentore di posacenere al nostro drink, risultato pessimo!
Queste poche righe bastano per farvi capire quanto sia complesso in realtà affumicare un drink fino ad ottenere le note che vogliamo, affinchè queste non siano troppo invasive e vadano a coprire gusto e aroma del drink che andiamo a creare. Ma non è tutto, volete sapere altri segreti su come un’ affumicatura corretta? leggete il nostro articolo dedicato all’affumicatura di un drink QUI .
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