Come conservare i liquori
Squilla il telefono, ti alzi dal divano che ti stava coccolando, rispondi, e quel gruppo di vecchi amici ha deciso di passare in città a farti un saluto, è dai tempi della scuola che non li vedi e tra 2 ore sono a cena da te!
Ok, niente panico, se sei uno che ha buona dimestichezza coi fornelli qualcosa ti inventi, se invece la nonna non ti ha mai insegnato a cucinare poco importa, oggi con tutte queste applicazioni che ci consentono di ordinare online in qualche modo te la sbrighi, ma poi? Quando finite di cenare come puoi sorprenderli? Cosa gli offri? Ed ecco che ti viene in mente perché non hai mai seguito la nonna in cucina, ma preferivi andare coi grandi (papà e nonno n.d.r.) in cantina, a vedere quei liquori fatti in casa o quelle bottiglie che avevano comprato e che dovevano essere tenute al riparo per maturare ed essere conservate al meglio. E alcune di quelle bottiglie sono ancora li, ma….saranno ancora buone?
Spesso si è portati a credere che l’alcool duri per sempre, e un fondo di verità c’è, ma una delle caratteristiche dell’alcool è la termosensibilità, all’aumentare della temperatura si espande e può evaporare, la salubrità del prodotto non è compromessa, ma la sua forza alcolica si; inoltre se le bottiglie erano già aperte l’ossidazione avrà già fatto il suo corso, alterando l’aspetto e le caratteristiche organolettiche del prodotto. Ecco qualche consiglio per conservare i tuoi liquori:
Tenere in fresco
Per i distillati comuni, come Whisky, Vodka, Gin, Rum e Tequila, la regola generale è di conservarli a temperatura ambiente. Sebbene alcuni esperti affermino che l’intervallo ideale è leggermente inferiore, tra 12 e 15 gradi. Conservarli in un luogo relativamente fresco li conserva più a lungo. Se siamo di fronte a distillati pregiati, come whisky importanti, rum e altri tipi di acquavite che fanno passaggio in botte, il trattamento è simile a quello dei vini da invecchiamento, mantenendo però, nel caso dei distillati, le bottiglie in verticale.
Evitare il sole
Se ami tenere le bottiglie in bella mostra, magari su uno di quei bellissimi carrelli vintage in legno, assicurati che non siano esposte alla luce solare diretta. I raggi UV rovinano il liquore, l’esposizione prolungata al sole ha un effetto simile allo stoccaggio ad alte temperature (accelerando il processo di ossidazione). Vi basti pensare che quelli della bacardi hanno fatto questo esperimento, hanno lasciato bottiglie di bourbon e di scotch al sole per quindici giorni, il primo ha perso il 10% del colore, mentre il whiskey addirittura il 40%!
Congelare o non congelare?
Sebbene nessuno spirito debba essere tenuto così freddo (molti scelgono di farlo con liquori più leggeri) , è una questione di preferenza, e non c’è nulla di male nel farlo, poiché l’alcol non si congela. Noi consigliamo di non optare per questo metodo di conservazione anche se, gin e vodka sono meglio refrigerati, raccomandiamo di metterli nel congelatore qualche ora prima di servirli ma non di conservarli all’interno del congelatore.
Vini fortificati…da soli in frigo!
Mentre la maggior parte degli spiriti ha una gradazione alcolica sufficiente per essere conservata a temperatura ambiente, ma sempre al riparo da luci e fonti di calore, ci sono alcuni alcolici che appartengono al frigorifero. Per vini fortificati come il Vermouth, il Porto e lo sherry è preferibile la conservazione in frigorifero, lontano da fonti di calore e luce diretta e conservati a circa 4 °C.
In generale potremmo dire che se correttamente conservati i liquori aperti hanno una durata di un anno circa, il che significa che non diventeranno nocivi e manterranno inalterate le proprie caratteristiche organolettiche seppur con qualche eccezione legata soprattutto al metodo ed al luogo di conservazione.
Chi la finisce?
il boccone della vergogna, la goccia della vergogna…
Non preoccupatevi, coi liquori, vini e distillati, l’ultima goccia va bevuta, quindi non fatevi prendere dai sensi di colpa, versate l’ultima dose e bevetela!
Una bottiglia piena di liquore durerà più a lungo di una con solo qualche goccia rimasta. Più piccola è la quantità nella bottiglia, più sarà soggetta a ossidazione, un processo che tende ad accelerare quando rimane meno di un terzo. Ecco: vi abbiamo dato una ragione in più per scolarvi fino in fondo la bottiglia e se vostra moglie vi dice qualcosa, avrete ottime ragioni dalla vostra parte!
Le creme, che hanno concentrazioni zuccherine ancora maggiori dei liquori durano anche 2 anni, sempre a patto di rispettare le raccomandazioni di cui sopra. uniche eccezioni sono le creme che contengono latte (e.g. Bailey’s che vanno tenute in frigorifero).
Attenti al…tappo!
I sommelier incoraggiano spesso a conservare bottiglie di vino su un lato, ma per i liquori, non è così. Tenendo il Whisky verso il basso invece di metterlo in posizione verticale, il tappo può mescolarsi e penetrare nel liquido, alterando il contenuto e facendolo disintegrare nel tempo. Mantenete le bottiglie verticali così da mantenere intatta la struttura della stessa.
Questi i nostri consigli su come conservare i tuoi liquori come sempre se avete suggerimenti, esperienze personali o volete aiutarci ad arricchire il nostro sito le vostre segnalazioni sono benvenute!
Cheers a tutti!
Michelangelo