ELON MUSK: agave e saette.
Buonasera Bartenders, Drink lovers e bevitori curiosi.
Cosa c’entra Elon Musk con la miscelazione?
Bhe forse con la miscelazione diretta, niente, ma il geniaccio nato a Pretoria, già a capo e fondatore di innumerevoli aziende e divenuto famoso a tutti grazie alla Tesla, la sua vettura 100% elettrica, si è messo a produrre tequila.
L’idea nasce nel lontano 2018 quando, al risveglio da una “notte brava”datata 1 Aprile, diceva di essersi svegliato ubriaco di fianco alla “sua” Telsa Model 3, circondato da bottiglie di “teslaquila” vuote e un cartello che diceva “in bancarotta”; il tutto è diventato virale grazie all’immancabile post sui social ed il successo fu tale che il buon Musk, volpone del Marketing ha deciso di dare seguito alla cosa e di mettersi a produtte tequila. Trovata pubblicitaria come pesce di Aprile, o sbronza reale, non lo sapremo mai, sta di fatto che oggi negli Stati Uniti è possibile comprare la teslaquila, alla “popolarissima” cifra di 250 dollari a bottiglia.
Per quanto riguarda l’aspetto puramente tecnico il distillato in questione viene prodotto solo con una selezione di agave premium coltivata in maniera sostenibile in montagna ed in pianura, successivamente invecchiato in botti di rovere per 15 mesi. La bottiglia è a forma di saetta ed è lavorata con vetro soffiato.
A proposito di fulmini, saette e scosse elettriche, in Italia abbiamo un prodotto di recente creazione che è lo Iovem, un liquore dal colore viola, riconoscibilissimo e con un “vestito” davvero unico, una bottiglia ricca di “fulmini” viola su sfondo bianco. Il merito di questo prodotto è tutto del nostro connazionale e campione di Flair Bruno Vanzan.
Chi è vanzan? Vergognatevi! Bruno è un ragazzo partito dal basso che si è “fatto con le sue mani” come si dice dalle nostre parti, uno che per racimolare qualche spicciolo ha cominciato da giovanissimo come barman, per poi appassionarsi al flair e diventare un monumento mondiale di questa disciplina. Ma non solo, Bruno è un ragazzo con mille idee, ha mille progetti, lo Iovem è solo uno di questi, le sue collaborazioni televisive sono famose, al pari del servizio catering di livello che offre, dei libri che scrive e dei suoi “fiori eduli” che possiamo trovare sul mercato, per non parlare della sua scuola di formazione per barman. Insomma, Bruno è un vulcano in eruzione continua.
Guerra ELON MUSK-VANZAN? Ovviamente no, ma vogliamo essere volutamente provocatori, quando ci accorgiamo che il logo dei due prodotti è lo stesso, il fulmine. Per Elon Musk ovviamente serve per ricordare il suo legame con l’elettrico, per Bruno il fulmine rappresenta gli Dei, e Iovem si basa su una ricetta contenente moltissimi ingredienti “antichi”, pertanto è degno di essere chiamato il “nuovo nettare degli dei”.
Ovviamente tutto questo è pura coincidenza, ma quando abbiamo anche noi in “casa” un asso, un Numero 1 , perché non rendergli onore e affiancarlo a personaggi che certo non hanno bisogno di presentazioni?
Forza Bruno, ITB è dalla tua parte!
Cosa possiamo fare noi per mettere fine alla diatriba dei loghi? Semplice provare a miscelare un margarita con entrambi i prodotti, chissà che magari diamo un nuovo spunto per una collabo pazzesca?!
FUORITE MARGARITA: 4,5 cl Tesla tequila, 1,5 cl Iovem, 1 cl Cointreau, 2 cl succo di lime, crusta con sale azzurro. Tecnica: Shake and strain. Bicchiere Coppa cocktail.
Cheers and Enjoy!
Articolo: Alessio Ciucci/Michelangelo Tremolada
Revisione testi: Michelangelo Tremolada