Negroni Cocktail: Ricetta e Preparazione

NEGRONI

RICETTA NEGRONI:

1 oz VERMOUTH ROSSO

1 oz CAMPARI

1 oz GIN

IL NECESSARIO

Puoi creare anche tu un cocktail Negroni buono come quello fatto da Valerio! Potrai offrirlo ai tuoi amici, oppure condividerlo con la tua dolce metà. Servono pero’ tutti gli ingredienti giusti, e gli strumenti del bartender.

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Bottiglie

Strumenti

Bicchieri

STORIA

Le origini del Negroni si hanno alla fine degli anni 20 a Firenze, per mano non tanto di un bartender, quanto di un cliente: il conte Camillo Negroni.

Il conte, uomo di mondo con molti viaggi sulle spalle, era solito prendere l’aperitivo assieme ad altri clienti aristocratici e non, al Caffè Casoni, locale che in seguito non ebbe la fortuna del cocktail e, dopo essere stato chiuso, venne riaperto come Caffè Giocosa, poi acquistato da Roberto Cavalli e chiuso di nuovo nel 2017.

Tornando al Negroni, il cocktail nasce per volere del Conte, che chiese al suo barman di fiducia Fosco Scarselli di correggere il suo Americano, che al tempo andava molto di moda, con mezza parte di gin, il quale distillato gli rimembrava i suoi viaggi in Inghilterra.

Il drink nasce quindi con il bitter più bevuto allora, cioè il bitter Campari, del vermouth rosso, che ai tempi veniva prodotto ben più amaro di oggi e perciò se ne preferiva mettere una quantità maggiore per non avere un Americano troppo amaricante, mezza dose di gin e una spruzzata di soda ben più modesta rispetto ad un Americano; col il passare degli anni ed il cambiare dei prodotti, si è passato ad eliminare del tutto la soda ed a preferire una ratio equa tra gli ingredienti, con vermouth più gentili e gin meno alcolici.

Una caratteristica che Scarselli adottò per differenziare il neo Negroni dall’Americano fu di decorarlo, al posto della sola scorza di limone, con una fetta di arancia, divenuta poi simbolo nel drink Rè dell’Aperitivo.