Paloma Cocktail: Ricetta e Preparazione

PALOMA

1 2/3 Oz Tequila

1 /3 Oz Succo di Limone

Pizzico di Sale

Top Soda al Pompelmo

BICCHIERE: COLLINS

METODO: BUILD

GUARNIZIONE: SCORZA LIMONE

IL NECESSARIO

Puoi creare anche tu un Paloma buono come quello di Miki! E servirlo ai tuoi amici, oppure alla tua dolce metà. Servono pero’ tutti gli strumenti del bartender.

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Bicchiere

Bottiglie

Strumenti

STORIA DEL PALOMA

Facciamo un gioco, ora vi farò una domanda, vediamo quanti di voi indovinano la risposta.

Ehi non vale barare! cercate di rispondere senza curiosare tra le righe qui sotto.

Qual è il cocktail più bevuto in Messico?

Ora, se molti di voi hanno risposto, fra sé e sé, “facile, il Margarita” vi avviso fin da subito
che la risposta è sbagliata. Ma come? Direte voi, Messico, tequila, sombrero….Margarita!!
Certo! Dico io, ma se vi dicessi che il Messico è uno dei maggiori produttori di pompelmo del Mondo? Se vi dicessi Tequila, lime, succo di pompelmo rosa? E ancora se vi dicessi che nella lista IBA 2020 nella sezione “new era” compare un drink proprio con questi ingredienti?

Dai non voglio tediarvi oltre, stiamo parlando del PALOMA!

Un drink buonissimo, fresco, dissetante e che ha avvicinato milioni di bevitori al mondo
dell’agave, allontanandoli un po dall’ormai onnipresente moscow mule (finalmente! n.d.r.), dall’altrettanto fresco e stravissuto mojito e dal canonico margarita per chi volesse bere tequila.

Di ricette per il paloma in realtà ce ne sono diverse, le due più accreditate pretendono
entrambe tequila, succo di lime, soda al pompelmo rosa, la differenza risiede
nella variante con sale o con sciroppo d’agave; la prima segue il filone che
sale e tequila si sposano a meraviglia, la seconda vuole omaggiare l’agave fino
in fondo e rendere il drink un poco più morbido e per tutti i palati, con l’aggiunta
dello sciroppo d’agave. Per correttezza di informazioni vi diciamo che la lista
IBA 2020 presenta il paloma con un pizzico di sale e senza sciroppo.

Come dite?? Non potremmo essere Italianbartender se non vi dicessimo nemmeno uno cenno sulla storia? È vero, e quindi, come di consueto, ecco due righe su dove, come e per mano di chi
nasce il paloma. Inutile dire che la nascita dei drink è sempre avvolta dal mistero, quello che sembra certo è che sia nato nello stato di Jalisco, dove si produce tequila (ma no!) e per la
precisione al bar “La Capilla” nella città di Tequila (ma pensa te!), per mano del patron del locale Don Javier Delgado Corona. Il successo fu immediato, la popolarità oltre i confini messicani raggiunta grazie al bartender visionario Evan Harrison, che lo fece approdare negli Stati Uniti, grazie alla sua drink
list chiamata “Popular cocktails of the Rio Grande”. 

Ormai è buona norma proporre il Paloma anche qui in Italia, ma come sempre, vi raccomando di
cercare un locale che utilizzi ottimi distillati e materie prime fresche;

se proprio volete esagerare e siete di Roma, o bazzicate dal quelle parti per caso, non mancate di fare visita al ristorante-cocktail bar “la punta expendio de agave” gestito da una coppia che è una garanzia, Roberto Artrusio (Jerry Thomas Project n.d.r.) e Cristian Bugiada (Freni & Frizioni).

NOSTRA PROPOSTA:  

MESSICO – CINA SOLA ANDATA:

4,5 cl Tequila infuso al tè matcha,

2 cl succo di lime,

1,5 cl anisetta,
top soda mandarino

crusta di sale ai lamponi

Versare gli ingredienti (tranne la soda) nello shaker, eseguire una dry shake e poi
ripetere l’operazione con ghiaccio. Eseguire un doube strain in highball precedentemente
“rimmato” con sale ai lamponi, inserire uno stiletto di ghiaccio e colmare con la soda al pompelmo.

Cheers and
Enjoy!!!

Articolo:
Michelangelo Tremolada / Alessio Ciucci

Revisione testi:
Michelangelo Tremolada