COLPO DA MAESTRO - ACQUA BIANCA
Buonasera Bartenders, Drink lovers e bevitori curiosi.
È passato più di un anno da quando il grande Salvatore Calabrese, detto “The Maestro”, bartender italiano di fama mondiale che non ha certo bisogno di presentazioni, ha presentato il suo nuovo progetto, chiamato “Acqua Bianca”. In un anno in cui tutto poteva succedere e tutto è successo, le aziende di hospitality hanno conosciuto il periodo di crisi peggiore della storia, la pandemia ha allontanato le persone, che hanno dovuto ricorrere ad incontri virtuali per tenere vivo lo spirito di miscelazione, ma si sa, nulla lega come un luogo di incontro fisico, come il bar. Nonostante ciò i piani di produzione e pubblicità erano già stati approvati e così il nuovo prodotto di Calabrese ha dovuto vivere uno sbarco sul mercato sicuramente diverso dal solito. Il prodotto ci sembrava interessante già al tempo ed eravamo pronti a recensirlo quanto prima, ma per i suddetti problemi non ci è stato possibile flirtare di persona con lui, pertanto eccoci qua, oggi, dopo oltre 1 anno, a parlarne. Forse meglio così, perché le cose buone hanno bisogno di tempo per essere apprezzate ed universalmente riconosciute e consegnate ai posteri, pardon, ai barman.
Un liquore unico nel suo genere creato in collaborazione con ”De Kuyper Royal Distillers”, colosso olandese con oltre trecento anni di attività alle spalle.
Lo spirito di Salvatore, così ci piace chiamarlo, non è solo l’ennesimo esercizio di stile (e di marketing n.d.r.) come siamo soliti vedere quando grandi nomi del nostro settore collaborano, bensì è il frutto di attente ricerche portate avanti dal Maestro durante le sue letture su testi ed incunaboli che parlano di una miscelazione antica, risalente ai primi del XVII sec. sui quali Salvatore ha scoperto come in diverse miscele dell’epoca veniva usato un ingrediente particolare, ancora oggi molto ricercato, raro e costoso, l’ambra grigia!
Questo prodotto di origine animale era noto ed in uso ai profumieri antichi (e anche moderni, con le varie accezioni chimiche prodotte in laboratorio), per fissare, enfatizzare e preservare gli aromi dei profumi anche quando questi sono spariti.
Ma a quale funzione ha l’ambra grigia in Acqua Bianca? Per scoprirlo dobbiamo prima vedere le componenti aromatiche di cui si caratterizza il prodotto, limoni della Costiera Amalfitana, bergamotto di Calabria, cedro, menta piperita e petali di rosa e il colpo da maestro, è proprio il caso di dirlo, l’ambra grigia. Qui ha la funzione di fissare e aggiungere una fragranza più duratura ai profumi.
Tutto questo si traduce in note di degustazione uniche, al naso le note agrumate ben si bilanciano con menta e fiori, il palato è morbido e burroso, mai stucchevole, grazie alla freschezza che pulisce la bocca e porta via il tutto delicatamente, delizioso!
A riprova di quanto di buono ci sia dietro il lavoro svolto dal Barman italiano e dalla De Kuyper, va segnalato che Acqua Bianca ha vinto la doppia medaglia d’oro nel 2020 all’International Spirits Challenge, nella categoria Liquori e specialità, aggiudicandosi anche il massimo riconoscimento per un prodotto in questa competizione.
Infine non possiamo non parlare del “vestito” di questa bottiglia, il packaging è stato disegnato dalla figlia di Salvatore: Francesca (grazie anche alla sua agenzia Five Foot Eight), dandogli un design semplice, d’impatto e, negli anni a venire, iconico: l’idea era quella di un libro con l’etichetta che fa da dorso, forse per rappresentare i libri del padre.
Il nome invece deriva dall’acqua come simbolo di purezza, visto che è la base di qualsiasi bevanda dalle bibite, ai liquori, al whisky.
Il buon Calabrese ha presentato due drink miscelati con questo prodotto:
· Spritzer Fresco: 25 ml Acqua Bianca, 15 ml Italicus - Rosolio di bergamotto, 15 succo di pompelmo rosa, prosecco
· Sal’s Stinger: 40 ml cognac Vsop, 20 ml Acqua Bianca
Per rendere omaggio al Maestro ed alla sua ultima creazione, abbiamo voluto onorarlo cercando creare un twist su uno dei suoi drink più iconici, il breakfast martini:
misceliamo nel mixing glass vermouth e Acqua Bianca, giochiamo con bitter per completare il profilo aromatico e donare complessità, per poi filtrare il tutto percolando con marmellata d’arancia.
Il risultato si mostra in coppetta in tutto il suo splendore, un drink frescom aromatico, complesso e pieno.
Cheers and Enjoy!
Ricerca e stesura: Alessio Ciucci
Articolo e revisione testi: Michelangelo tremolada